War of crystals

Sperimentiamo questa cosa!

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    Sua Altezza Serenissima
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    Ok... Mi ritrovo qua a fare questa pazzia, che mi costerà una fatica assurda... (Dite grazie ad Ali coof coof...). Questa storia potrebbe essere molto bella, ma richiedo un goccio di impegno da parte di chi voglia partecipare... Quindi siete avvisati xD (Ringraziate sempre Ali coof coof!).

    Introduzione:
    La leggenda parla di una grandissima e potente città, dalle ricchezze inimaginabili e così avanzata da essere temuta e conosciuta in ogni dove. Storie e miti delle antiche civiltà parlano chiaro: dalla selvaggia America, al prospero Mediterraneo fino all'esotica Cina... La città Kardia sembrava essere conosciuta in ogni dove... Così potente da non trovarsi in questa realtà ma esistere a sè stante, collegata a noi grazie a dei cancelli. Le notizie di questa città svaniscono di colpo: l'equilibrio fu spezzato, i due governanti iniziarono una lotta feroce... Portando alla fine della loro civiltà e di molte altre. Questa vecchia storia viene oramai conosciuta da pochi: il tempo porta a dimenticare ciò che non è raggiungibile. In fin dei conti si parla solo di una leggenda, o forse no?


    Due strani personaggi sono comparsi nel nostro mondo:
    Avgerinos ed Effyis, entrambi in cerca dei prescelti. La città di Kardia dopo secoli di isolamento sembra tornare a vivere. In quella landa desolata e disabitata sta per cominciare una nuova battaglia: due fazioni una contro l'altra, due cristalli magici privi di potere. In gioco c'è la supremazia e la stabilità del mondo intero.
    Con chi ti schiererai?
    Aiuterai Avgerinos a far rinascere il signore degli oscuri e sprezzanti Kako?
    O lotterai affianco ad Effys in nome della regina dei fedeli e nobili Kalos?

    Segui il tuo istinto, decidi il tuo destino!


    Buongiorno a tutti belli e belle del forum! Questa è la (mini) descrizione del nuovo diario. La storia inizierà quando avrò almeno qualche vostro personaggio, (se no sai che noia AHAHAH!). Come spero si sia intuito si parla di una battaglia tra le due fazioni. Questi strani e sconosciuti personaggi stanno cercando membri per lottare e riportare al potere la così detta Pietra Celeste (Una per i Kako ed una per i Kalos). I personaggi saranno persone del mondo reale perciò ESSERI UMANI SENZA POTERI, per quelli c'è tempo durante le battaglie. Qua sotto vi metto la schedina per patecipare.

    P.S. Scegliere una fazione rispetto all'altra non significa buoni o cattivi, semplicemente scegliere tra la luce o l'oscurità. Questo non implica affatto una continua lotta con la fazione opposta... Lasciate andare avanti la storia e vedrete! :3

    Vi chiederò anche che tipo di potere VORRESTE avere, mi prenderò la libertà di modificarlo nel caso dovessero venire tutti uguali o troppo potenti... Perciò non vi aspettate per filo e per segno il personaggio come lo immaginate! Inoltre vi chiederò di scegliere tra tre luoghi in cui vivere:

    Maridea: Città sul mare che vive in un limbo trà l'antico e il moderno. Parliamo di una città abbastanza grande in lento sviluppo, caratterizzata da un grande centro storico e la maggioranza di palazzi antichi.

    Demetria: Una megalopoli in tutto e per tutto. Grattacieli, stadi, centri commerciali... Insomma una New York o Tokio come preferite!

    Silva: Piccolo borgo arrocato sui monti. Caratteristica principale? Il grande castello medievale che sovrasta tutto il borgo. è il luogo per eccelenza più legato al passato e alle tradizioni. Ovviamente si parla comunque dei nostri giorni quindi niente principesse nei castelli! xD


    Scheda PG:
    (Per favore descrivete bene, meglio descriverete più potro scrivere su voi. Alcune cose verranno ovviamente inventate da me, se no non ne usciamo più xD)

    Nome: (Vi chiederei nomi italiani, al massimo inglesi o francesi... Poi al massimo per i nomi carini o buffi ci sono i soprannomi)
    Età:
    Città: (Dove abitate, poi ovviamente si potrà viaggiare)
    Aspetto: Fisico e non! Come si veste? Che stile ha? Gioielli ecc.? Tatuaggi? Sbizzaritevi!
    Carattere: Come appare agli altri? Com'è in realtà? Le sue passioni?
    Schieramento scelto: Luce/Ombra. Alcuni saranno già inseriti, altri verranno introdotti alla fazione dopo l'inizio!
    Stile di lotta: Allora... Niente trasformazioni strane, al massimo il vostro vestito può ricordare un animale ecc. Ma nessuno si trasforma in niente! Non per ora almeno. Usate la magia? Fucili o pistole? Spade o coltelli? Arco? Lotta libera? Ditemi voi! In base al vostro stile ci saranno delle categorie all'interno delle fazioni. Come se fossero mago, guerriero ecc.
    Descrizione generale: Famiglia? Abita da solo/a? Fidanzato o non? (Riguardo a questo se mettete no ditemi se posso più avanti far nascere qualcosa o no plz). Lavora? Studia? Insomma tutto quello che volete per caratterizzare il pg!


    L'idea di questa storia sarebbe quella di porvi dei quesiti ogni tanto:
    Esempio, il vostro personaggio si trova davanti a qualcuno della fazione opposta: ci lotta? prova a parlarci? Ovviamente succederà ogni tanto e non sempre. Sempre tenendo come regola che dopo quattro giorni senza vostra risposta continuerò come credo, per rispetto di chi aspetta! Beh buon divertimento... Aspetto le vostre schede!

    E prendetevela con Ali, io mi sono sentito aggredito! :ahah:

     
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    Nome: (Vi chiederei nomi italiani, al massimo inglesi o francesi... Poi al massimo per i nomi carini o buffi ci sono i soprannomi)Light
    Età:Un anno in meno di te
    Città: (Dove abitate, poi ovviamente si potrà viaggiare)Demetria u.u
    Aspetto: Fisico e non! Come si veste? Che stile ha? Gioielli ecc.? Tatuaggi? Sbizzaritevi!
    Di solito porta un vestito lungo ma non troppo con un colore unico: o celeste o blu. Di solito si veste in modo carino.
    Carattere: Come appare agli altri? Com'è in realtà? Le sue passioni? Dolce e simpatica, generosa e un pò timida. Le sue passioni sono disegnare,cantare e giocare.
    Schieramento scelto: Luce/Ombra. Alcuni saranno già inseriti, altri verranno introdotti alla fazione dopo l'inizio! Luce ovviamente u.u
    Stile di lotta: Allora... Niente trasformazioni strane, al massimo il vostro vestito può ricordare un animale ecc. Ma nessuno si trasforma in niente! Non per ora almeno. Usate la magia? Fucili o pistole? Spade o coltelli? Arco? Lotta libera? Ditemi voi! In base al vostro stile ci saranno delle categorie all'interno delle fazioni. Come se fossero mago, guerriero ecc.

    Ehm allora la magia (?)
    Descrizione generale: Famiglia? Abita da solo/a? Fidanzato o non? (Riguardo a questo se mettete no ditemi se posso più avanti far nascere qualcosa o no plz). Lavora? Studia? Insomma tutto quello che volete per caratterizzare il pg!
    Light fu abbandobata appena nata e fu cresciuta da una famiglia un pò povera.Fidanzato è Kaito u.u un ragazzo freddo e distaccato che protegge soltanto le persone a cui gli vuole bene (per ora nessuno prova dei sentimenti)
    Lavora come cameriera

    Spero che basti XD
     
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  3. >Alicetta<01
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    L'idea mi piace mooooltissimo, insomma, è una genialata ed è una cosa nuova! Perciò adesso vedo di strizzarmi un po' il cervello per far uscire qualcosa :lolol:

    Nome: (Vi chiederei nomi italiani, al massimo inglesi o francesi... Poi al massimo per i nomi carini o buffi ci sono i soprannomi) Alice Montgomery
    Età: 17, tra qualche mese 18
    Città: (Dove abitate, poi ovviamente si potrà viaggiare) Silva
    Aspetto: Fisico e non! Come si veste? Che stile ha? Gioielli ecc.? Tatuaggi? Sbizzaritevi!
    È magra e abbastanza muscolosa grazie all'allenamento. È molto alta per la sua età, e questo ha contribuito a renderla ancora meno femminile nonostante sia molto carina. Ha i capelli rosso rame che arrivano in ribelli boccoli poco più sotto delle scapole. La carnagione è molto chiara, a tratti diventa quasi cadaverica, e ha delle lentiggini sul volto e in altre parti del corpo. Gli occhi leggermente all'insù sono neri e non fanno trasparire nessuna emozione. Generalmente si veste con una camicia bianca dentro a dei pantaloni a vita alta neri, e qualche volta porta con sé una giacca dello stesso colore. Detesta le gonne e i vestiti. Ha quattro orecchini nell'orecchio sinistro e tre in quello destro. Ha un tatuaggio con l'henné (quindi temporaneo) sul polso sinistro che raffigura uno stemma regale. Quando può lo ritocca per non farlo andare via. Non ama però i tatuaggi veri.
    Carattere: Come appare agli altri? Com'è in realtà? Le sue passioni?
    La prima cosa che si nota in lei è che è molto orgogliosa, perciò se viene offesa tende a vendicarsi senza scrupoli. A tratti sembra quasi altezzosa, a causa del fatto che non socializza facilmente. Ha comunque una bella parlantina e si rivela molto intelligente. Mantiene però sempre un tono distaccato e per la maggior parte del tempo è scorbutica e tende quindi a rispondere male e ad essere nervosa. Ama lottare e combattere, perciò non esita a battere il nemico e adora vincere.
    In realtà però desidera solamente qualcuno che possa apprezzarla per quello che è, e che riesca a farla ridere. Non gradisce però le persone esageratamente gentili e altruiste, questo perché crede che siano tutte troppo ingenue e dovrebbero affrontare la realtà con un po' di cattiveria ed egoismo. Si rivela disponibile verso le persone che le stanno a cuore, e sa che alla fine farebbe di tutto per renderle felici, anche sacrificarsi.
    Le piace dipingere e esercitarsi con la spada e la pistola, oltre che a leggere e a correre.
    Odia però tutto quelle cose che riguardano le frivolezze, a partire dalle feste e dai balli fino ai vestiti e ai passatempi prettamente femminili.
    Schieramento scelto: Luce/Ombra. Alcuni saranno già inseriti, altri verranno introdotti alla fazione dopo l'inizio! Ombra.
    Stile di lotta: Allora... Niente trasformazioni strane, al massimo il vostro vestito può ricordare un animale ecc. Ma nessuno si trasforma in niente! Non per ora almeno. Usate la magia? Fucili o pistole? Spade o coltelli? Arco? Lotta libera? Ditemi voi! In base al vostro stile ci saranno delle categorie all'interno delle fazioni. Come se fossero mago, guerriero ecc. Usa sia le pistole che i coltelli, ma ama anche la lotta libera.
    Descrizione generale: Famiglia? Abita da solo/a? Fidanzato o non? (Riguardo a questo se mettete no ditemi se posso più avanti far nascere qualcosa o no plz). Lavora? Studia? Insomma tutto quello che volete per caratterizzare il pg!
    Sin da piccola è stata la pecora nera della famiglia: un diavoletto con i capelli rossi che amava litigare e stuzzicare i fratelli. Da grande, assistendo in prima persona alle debolezze umane, mette su un carattere forte. Perché lei non vuole fare la fine di sua sorella maggiore: vittima di un matrimonio che si credeva potesse assicurare la felicità a tutti, con un giovanotto che amava fare il donnaiolo. Perciò la sua famiglia viene infangata da quest'ultimo, e Alice vede come la sorella si dispera dopo l'ennesima scappatella del marito. Da quel momento inizia a provare uno strano astio nei confronti del sesso maschile, e si allontana gradualmente dalla famiglia. Per il resto ha vissuto un'infanzia serena e felice, trascorrendo le giornate con il padre che le insegnava a combattere, anche lui profondamente segnato dallo scandalo causato dal cattivo genero. Alla tenera età di 14 anni perde la sorella che ne aveva 27, morta di crepacuore. Da quel giorno giura di vendicarsi e uccidere il marito della sua defunta sorella, scappato dove non si sa dove. Ripensa molte volte alla sorella e odia il fatto di non aver passato più tempo insieme a lei e si maledice per non averla amata anche per le sue debolezze.
    Ha una piccola casa in mezzo al bosco, vicino a quella del figlio del maggiordomo della sua famiglia, ora un giovanotto dai capelli castani e dai profondi occhi verdi di nome Jack (non ho altri nomi che mi piacciano particolarmente, se ti sembra ripetitivo cambialo pure!) che ama far perdere la testa alle ragazze. Alice lo considera uno dei suoi pochi amici, con cui riesce a sorridere un po' di più. Hanno entrambi due caratteri simili: tutte e due sono fin troppo orgogliosi e con una lingua tagliente. Quasi sempre litigano scherzosamente, e chissà, magari nascerà qualcos'altro XD
    Lavora presso un ex generale che ha deciso di prenderla sotto la sua ala custode, insegnandole tutti i trucchi sulla guerra.


    Oddeo, quanto ho scritto O.o Ora puoi veramente uccidermi XD
     
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    Il vociare dei clienti era così alto da non riuscire a parlare nemmeno con la persona di fianco a sè. Light ci aveva oramai fatto l'abitudine e sembrava quasi non badare al continuo brusio intorno a lei. Era riuscita, dopo molto tempo e pazienza, a capire perfettamente il labiale di chiunque si trovasse davanti. In un certo senso era successo senza che se ne rendesse conto. Prendendo il vassoio carico di tazze si avviò in mezzo al mostruoso ammasso di tavoli, schivando le persone in piedi o le sedie maleducatamente lasciate in mezzo alla sala da qualche ragazzino frettoloso. Il suo piccolo e strano balletto si concluse con una leggera piroetta e il vassoio delicatamente appoggiato davanti ai clienti. Era soddisfatta della sua abilità e rimase non poco delusa nel notare la totale assenza di attenzione nei suoi confronti. «I vostri caffè...». Niente da fare. L'unica risposta ottenuta un misero ed odioso cenno con la mano, i tre ragazzotti erano troppo occupati a guardare la partita in uno dei tanti ed esagerati televisori. Osservando l'orario segnato nell'angolo sinistro dell'enorme schermo sobbalzò e corse via, lasciando tutto sul tavolo. Una volta tolto il noioso grembiule grigio iniziò a correre giù per le lunghe scale mobili del complesso. Negozi di ogni genere erano pieni di gente... Molta della quale in mezzo ai piedi. Light scendeva veloce di piano in piano superando uno alla volta tutti coloro che era d'intralcio. Per poco non cadde salendo sul piccolo tram rosso fuoco. Era un vagone molte piccolo e piuttosto antiquato rispetto ai grandi treni che percorrevano le grandi vie del centro. Si sedette nel suo posto preferito: un piccolo seggiolino in fondo al vagone. Si era sempre chiesta perchè quel posto fosse stato progettato così distante dagli altri e così alto. Le era sempre piaciuto credere che fosse stato creato come una specie di piccolo trono, un trono apposta per lei. Il viaggio era lungo e la giornata di certo non aiutava: grossi nuvoloni grigi coprivano il cielo come una grande ed opprimente coperta mentre all'orizzonte nuvole nere preannunciavano aria di temporale. I grandi grattacieli sfrecciavano davanti al finestrino via via sempre più veloci lasciando gradualmente lo spazio a condomini sempre più piccoli e moderni. Light alzò il volume della musica, stava ascoltando la sua canzone preferita. La ragazza chiuse gli occhi e avvicinò le mani alle orecchie, come ad assaporare al meglio quella melodia. Le note lente e ritmiche lasciavano spazio ad un vero e proprio tormento, come se le note fossero state colte da una forte tempesta. Ogni suono corrispondeva ad una sensazione, ad un ricordo, ad un sogno. Il ritmo era sempre più incalzante, sempre più forte. Le sembrava quasi di poter arrivare a toccare quella melodia, poterla dotare di una forma materiale, precisa, reale. Mancava così poco... Ma quel poco anche questa volta non arrivò. Come ogni volta spense delusa il suo MP3 mentre toglieva le cuffie con aria affranta. Sapeva che una canzone non può cambiare per magia, eppure ogni volta ci sperava... Risvegliandosi dai suoi pensieri alzò lo sguardo per osservare fuori dal finestrino, non doveva mancare molto. Il tram sembrava aver rallentato... Light si alzò in piedi sconcertata da ciò che vedeva: la città sembrava essere scomparsa! Non più alti palazzi e strade, ma il mare! Come era possibile? Iniziò a chiedersi se avesse per caso preso il tram sbagliato, eppure era sicura! In preda al panico corse verso la cabina del conducente senza accorgersi di essere l'unica passeggera. Al posto del conducente non v'era nessuno. «Cosa?». Spaventata prese il telefono dalla borsa cercando aiuto. Nessun campo. Cosa fare? Come fermare quel maledetto vagone? Di colpo il tram si fermò con un brusco fischio, come se la soluzione fosse caduta dal cielo. Light intimorita scese dal tram osservando i dintorni: il mare si estendeva sovrano ovunque, davanti a lei uno strano palazzo. Le alte e bianche colonne reggevano il grosso tetto, o ciò che di esso rimaneva. Il luogo sembrava essere disabitato, unica eccezione le grandi piante che crescevano un po' ovunque stritolando nella loro morsa ogni pezzo di pietra a loro disposizione. La ragazza spaventata si voltò sperando di poter tornare sui suoi passi ma inutilmente... Non vi erano binari o strade alle sue spalle... Solo il mare. Una leggera folata di vento soffio verso di lei. La brezza marina le accarezzò i capelli per poi sparire all'interno del grande rudere. Qualcosa sembrava chiamarla versò di sè, sentiva di dover entrare. Inoltre non aveva molta scelta al momento. Prese un grosso respiro come a darsi coraggio e in tutta fretta iniziò a salire la grande scalinata. Grandi e imponenti statue la osservavano al suo passaggio. Lo strano corteo di personaggi sembrava quasi accoglierla in quel luogo, come se la stessero aspettando. All'interno una grande sala circolare appariva vuota e spoglia mostrando il suo completo stato di abbandono. La luce del sole entrava dal tetto sfondato permettendo così a grossi alberi di crescere rigogliosi mentre uno stormo di gabbiani sembrava aver trovato rifugio in mezzo alle macerie... Quel luogo ispirava tranquillità e pace, aveva perso i fasti e l'importanza del suo misterioso passato. Eppure viveva ancora, la vita aveva trovato nuove forme. Light curiosa si avvicinò alla corteccia di un grande albero cresciuto al centro della sala. La corteccia spessa e ruvida lasciava spazio ad un piccolo anfratto. Al suo interno una tomba, una piccola arca di marmo candido. La superficie era interamente scavata e decorata. Sembrava voler raccontare una storia, una storia di molti secoli fa. Light si avvicinò quasi con titubanza come se avesse paura di disturbare il sonno delle povera persona che riposava in quel luogo. Non aveva più paura, al contrario sentiva crescere in lei una grande forza... Sentiva che tutto si sarebbe risolto, presto sarebbe tornata a casa. Qualcosa sembrò disturbare i poveri uccelli che improvvisamente volarono via in predo allo spavento. Light si voltò spaventata indietreggiando, il coraggio di pochi attimi prima iniziava a vacillare. «Chi va la? C'è nessuno?». Il silenzio si impossessò della grande sala mentre il verso dei gabbiani si perdeva in lontananza. «Finalmente... Sei qui!». Una voce piena di gioia rieccheggiò all'interno del grande albero. Le parole non sembravano provenire da un punto preciso... Era strano, molto strano e Light se ne rendeva conto. Non rispose mentre cercava disperatamente la provenienza della voce. «Fatti vedere!».
    «Non c'è tempo... Loro stanno arrivando! Devi andare!».
    Una strana luce bianca iniziò ad avvolgerla mentre il sonno si impossessava lentamente di lei.
    Light iniziò ad accasciarsi sentendo venir meno le forze. Avrebbe voluto dir qualcosa, avrebbe voluto scoprire qualcosa di più su tutto quello che stava vivendo ma invano. Con le ultime forze rimaste riaprì gli occhi per un istante. Prima di cadere addormentata. Per un attimo le parve di osservare una figura avvicinarsi a lei, il corpo fragile di una ragazza. Tutto intorno a lei si fece nero mentre una mano le accarezzava dolcemente il viso.
    «Ci rivedremo molto presto, confido in te. Scopri la verità.».
    Dopo di chè nulla...


    Il corpo addormentato della ragazza apparve improvvisamente in grande giardino. Le fronde degli alberi si mossero come a salutarla mentre la grande fontana dietro di lei gorgogliava incessantemente. Su un alto terrazzo due figuri osservavano nella sua direzione.
    La prima, un ragazzo alto dagli strani vestiti gialli ridacchiò grattandosi la testa: «Nuovi arrivati?». Il secondo figuro sembrò non dar troppa importanza all'accaduto. Poggiò la piccola tazzina che teneva in mano facendo attenzione a non rovesciare il contenuto dal delizioso color ambrato. Senza togliere lo sguardo dal corpo inerme della ragazzina si alzò dalla grande sedia su cui sedeva abbandonando il ragazzo in giallo con un semplice gesto della mano. «Occupatene te, Effys mi aspetta...»
    Il ragazzo osservò il suo interlocutore sparire all'interno della grande stanza con sguardo beffardo. «L'antipatica è tornata eh... E va bene, me ne occupo io.»
     
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    Bello!
     
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  6. >Alicetta<01
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    Ma... Ma... È hajshdksksjahhsdjdvbd :woo:
    Cioè meravigliosamente bello XD

    Io quando ho visto che avevi aggiornato ero tipo così:...
     
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    Presto toccherà anche a te comparire! Ci ho messo un po' a farlo uscire perchè non volevo pubblicare quattro righe striminzite... :sisi:
     
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  8. >Alicetta<01
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    Hai fatto bene, l'attesa ne è valsa la pena XD
    Non vedo l'ora :woo:
     
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    Ma perchè arrivo sempre in ritardo? Io boh u.u

    Nome: Margò
    Età: Evans
    Città: Silva
    Aspetto: Albina (Capelli bianchi e occhi color rosso rubino)capelli lunghi fino sopra le spalle,Denti da squalo,alta nella media. Indossa sempre una felpa accompagnata da dei Jeans,mai elegante. Ma proprio mai.
    Sul Jeans porta una cinta che trasporta una falce,come una spada in pratica u.u
    Carattere: Ribelle e sprezzante, che cerca sempre di essere cool e detesta ciò che gli fa ottenere il contrario ma allo stesso tempo dimostra più volte di essere una ragazza molto coraggiosa
    Schieramento scelto:Ombra.
    Stile di lotta: Guerriera incallita pensa sopratutto all'attacco e ha una notevole resistenza fisica. Spesso combatte con la falce che orta amò di spada al pantalone.
    Descrizione generale: Ecco preparati scriverò tanto.
    Nata in una famiglia di musicisti famossisimi,che l'hanno portata ad odiare la musica. Suona il piano ma quasi nessuno lo sa perchè spesso suona senza seguire lo spartito dando vita a tutti i suoi sentimenti,cosa che riesce a fare solo con la musica,e non lo fa con la prima persona che passa. Difatti molti appena la sentono suonare ne hanno paura essendo una musica malinconica e in pochi riescono a guardare le vere sotto note.
    Tutt'oggi nessuno conosce il suo passato apparte lui: Jay Price.
    Difatti fù lui a dargli il coraggio,involontariamente, di ribellarsi e andarsene.
    Lo conoscete una sera quando corse fuori casa sotto la pioggia perchè i genitori la stavano picchiando perchè non voleva suonare quella sera.
    Così sotto la pioggia e dolorante con la voce intonò le note più tristi che raggiungeva con il pinao e ad un certo unto la pioggia non cadè più su di lei. Il Biondo la coprì con il suo ombrello e le disse che aveva davvero una bella voce. Lui in quelle note riuscì a vedere un parziale odio verso i ricchi e le loro abitudini e tradimenti.
    Lui infatti era l'erede di una famiglia ricca,la iù ricca e famosa. Che da poco aveva conosciuto i veri tradimenti e sotterfugi dei ricchi,come uccidevano persone per i loro scopi. E lui odiava i tradimenti,quindi letteralmente scappò,prima da solo poi con l'albina che incontrò.
    Entrambi provano qualcosa per l'altro ma troppo orgogliosi non se li sono mai rivelati. E quindi rimanono due migliori amici.
    Jay Price Ha 17 anni. I capelli corti biondo cenere,occhi verdi come lo smeraldo,è poco più basso di me.
    E' un ragazzo molto determinato se vuole ma è anche molto molto studioso e lige alle regole,le quali rispetta sempre. Appunto per questo a volte colpisce Margò con il libro di poesie che ha scritto lui perchè fa qualcosa di stupido,come non studiare,giocare solo a basket (cosa che lui non sa fare) e così via.
    Comunque Mago in caso è u.u

    Ora però ti faccio una richiesta che scegliere tu: Si sono già incontrati o ancora no? In caso la seconda puoi modificare la scena come vuoi logicamente.
    Ma puoi anche eliminarlo,a tua scelta u.u
    Ah e se non va bene che provengano da famiglie ricche o famose puoi modificarle eh u.u


    Spero di essere stata chiara u.u
     
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    Matt procedeva a passo spedito lungo il corridoio. In un'altra occasione sarebbe rimasto intere giornate ad osservare i mille giochi di colore delle grandi finestre. Si trovava al piano più alto dell'intero castello, nella parte più importante. Con un rapido movimento si fermò battendo con forza il piede sul pavimento, quasi a sottolineare quanto la cosa lo irritasse. Davanti a lui una grande porta bloccava il passaggio. La grande superficie di legno scuro raggiungeva l'alto soffitto e stonava con l'intero ambiente. Sembrava quasi che qualcuno l'avesse piantata lì a forza, quasi per dispetto. Sbadigliando dalla noia alzò la mano per farle fare un piccolo e semplice gesto: in tutta risposta le pesanti tende verdi si ritirarono facendo entrare di prepotenza la luce. Matt rimase quasi accecato e strofinandosi gli occhi si sentì uno stupido ad non aver previsto la cosa. Ogni volta ci cascava. I raggi del sole, deformati e colorati dalle grande vetrate del corridoio andarono proiettando sul massiccio portone delle vere e proprie immagini. I disegni erano così fini e precisi che sembravano prendere vita. Sembrava proprio che, non appena il ragazzo avesse voltato lo sguardo, esse sarebbero scappate per non tornare mai più. Un grande cigolio risuonò lungo la stanza e la grande porta si aprì lentamente, le immagini impresse sulla sua superficie ruvida. La stanza del trono era relativamente piccola, di certo nessuno se la sarebbe mai immaginata come realmente appariva. La stanza, di forma rettangolare, era sovrastata dal alto ed esile trono in legno. Le decorazioni erano semplici e raffinate: qualche motivo geometrico, poche figure allegoriche. Il ragazzo lo detestava sinceramente, inoltre lo trovava scomodo. Sicuramente preferiva la sua poltrona. Le pareti erano totalmente ricoperte da arazzi: principi e principesse si alternavano a scene di guerra in un'infinità di colori e sfumature. Percorrendo la sala fino all'estremità opposta Matt si sedette sul tanto odiato trono per poi guardare all'insù. Sopra al portone una ragazza sedeva divertita osservandolo. Aveva lunghi capelli bianchi raccolti in un'enorme treccia, il viso era decorato da strani disegni e la veste bianca che indossava era in parte coperta da parti di armatura. «Evitiamo pagliacciate... Perché sei qua?» Matt si rannicchiò in una posizione per niente educata, non che gli importasse di risultare educato a lei. «Come desideri bimbo!» Con un grosso salto la strana ragazza saltò dalla sua postazione arrivando direttamente davanti al suo interlocutore. In altre occasioni Matt sarebbe impazzito per un salto così lungo, ma aveva imparato a non stupirsi più di Effys. In fin dei conti per quanto ne sapeva non era nemmeno umana. Sbuffò cercando di passare sopra all'antipatico nomignolo che quella stupida gli aveva dato, non era il momento di litigare. Inoltre aveva fretta di osservare da vicino l'intrusa o nuova arrivata che dir si voglia. «Andiamo al dunque. Perché mai sei qua?». Effys assunse un'aria maliziosa mentre indicava sopra la testa di Matt. «Lo sai...». Matt alzò lo sguardo seguendo il dito della ragazza, come se non sapesse già di cosa stesse parlando. Sopra il trono, addossata al muro, una grande arca in pietra si ergeva maestosa. La dura pietra era stata lavorata così da ottenere forme naturali e piacevoli. Due piccole statue a forma di umani reggevano un piccolo strato di pietra, a mò di tenda, facendo intravedere il prezioso contenuto: al suo interno giaceva infatti una piccola corona d'oro. Un gingillo del genere si sarebbe potuto benissimo scambiare per un giocattolo se non fosse per la grossa e splendida gemma che brillava al suo interno. «La gemma non è ancora al suo potere originale... Quanto tempo intendi ancora perdere?» Gli occhi del ragazzo si strinsero assumendo un aria seria. Senza degnarla di altra attenzione si alzò e fece per andarsene. «L'unica persona che sta perdendo tempo sei te...» . «Forse non ricordi del nostro patto!» A quelle parole Matt si bloccò mentre Effys rideva soddisfatta, finalmente riceveva l'attenzione che le spettava. Il ragazzo non si mosse mentre lei si avvicinava fino a toccargli la spalla. Consapevole di averlo messo alle strette continuò: «Non vorremmo di certo che qualcuno si faccia del male... Vero?». Matt ascoltava senza proferire parola, la rabbia dentro di sè cresceva sempre di più mentre cercava di togliere dalla sua mente quelle dannate parole. «Non devi...» Effys aspettò gongolante la sua vittoria mentre le mani del ragazzo si serravano a pugno. «NON DEVI NOMINARLO!». L'urlo di Matt fece crollare le pareti. Effys venne scaraventata verso la parete mentre le vetrate dell'intero piano andavano frantumandosi una dopo l'altra. Gli occhi del ragazzo sembravano ardere mentre si sollevava dal suolo, osservò ancora per un secondo la ragazza per niente impaurita. La odiava, la odiava con tutto se stesso. Come si permetteva a minacciarlo? Come si permetteva a parlare di lui? Con un gesto violento puntò il braccio verso la ragazza, dal nulla la sala si riempì di fiamme dallo strano color rosa. Come mosse dalla rabbia del ragazzo si lanciarono verso la bianca che, poca prima di essere colpita, svanì nel nulla. Le fiamme colpirono il muro bruciando la superficie liscia della pietra. Dopo di chè il silenzio totale. Il sole riapparve dolcemente mentre dal soffitto piccoli calcinacci cadevano a terra. Gli occhi di Matt smisero di brillare, la voce gli mancò e cadde violentemente a terra. Voleva dire qualcosa, voleva sistemare tutto prima che qualcuno potesse accorgersene ma non ne era in grado. Incominciò a piangere pensando al rischio che aveva fatto correre a tutti reagendo così. Avrebbe potuto far male a qualcuno, di nuovo. Mille pensieri gli si affollavano nella testa mentre a fatica si poggiava sulle ginocchia. Lungo il corridoio si sentivano dei passi... Avevano sentito.

    Ok è noioso come capitolo lo so, ma nel prossimo vedo di mettere gli altri xD
     
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    CITAZIONE (Luowl @ 2/10/2016, 22:29) 
    Sbam.

    Giuro che il prossimo sarà meglio xD Pensavo venisse meglio, magari ci lavoro su e lo modifico boh...
     
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    No tranquillo mi è piaciuto molto.
    Non sapevo che dire e "Sbam" riassumeva bene il tutto.
     
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  14. >Alicetta<01
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    Non era per niente noioso *^*
    Povero Matt, si è sentito aggredito XD
     
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    CITAZIONE (>Alicetta<01 @ 3/10/2016, 07:50) 
    Non era per niente noioso *^*
    Povero Matt, si è sentito aggredito XD

    Oramai è la prassi ahaha!
     
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42 replies since 26/9/2016, 13:13   275 views
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